La Lega di Matteo Salvini è un fenomeno straordinario. Lo è innanzitutto sul piano elettorale. Sono estremamente rari i casi di partiti che in cinque anni passano dal 4,1 per cento (politiche 2013) al 17,4 per cento (politiche 2018) e al 31 per cento delle intenzioni di voto (media dei sondaggi della settimana 4-10 Novembre).
Ma lo è anche perché non esiste un altro caso di un partito secessionista e regionale che sia riuscito a diventare un partito nazionalista e nazionale. Ciò che rende ancora più straordinario tutto ciò è che questa trasformazione è avvenuta senza alcuna vera discussione all'interno della Lega e senza un congresso che sancisse la fine della vecchia Lega Nord e la nascita della nuova Lega Nazionale.
È avvenuto tutto sul web, grazie alla iniziativa di Salvini e al suo uso dei social media. Ha deciso tutto lui, aggirando le strutture del partito e rivolgendosi direttamente agli elettori. Il resto lo ha fatto il successo elettorale.
La vera Lega di Salvini e la svolta del 4 marzo
Questa è la parte nota della storia. Poi c'è quella meno nota. Infatti oggi non si può parlare di una sola Lega, quella di Salvini. In realtà la Lega di Salvini non è quella di cui lui è segretario. Non è quella il cui simbolo è ancora Alberto da Giussano.
Questa è formalmente ancora la Lega di Bossi, quella fondata nel 1991. La 'vera' Lega di Salvini è quella il cui statuto è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 14 Dicembre 2017. Si chiama per l'appunto 'Lega per Salvini Premier' e nel suo simbolo Alberto da Giussano non c'è.
La sua creazione si è intrecciata con la spiacevole vicenda dei 49 milioni di euro che la Lega deve rimborsare, ma la sua rilevanza va al di là dell'episodio che l'ha vista nascere. Questa è la Lega che Salvini vorrebbe creare come organizzazione nazionale dopo averla fatta nascere nelle urne.
L'attuale Lega di cui Salvini è segretario è ancora la Lega Nord per l'Indipendenza della Padania, come recita l'articolo uno dello statuto ancora in vigore. Ed è un partito che all'articolo due elenca le nazioni che ne fanno parte. In questa Lega il Sud non esiste. Toscana, Marche e Umbria sono il confine meridionale statutario della Lega Nord.