Dal 23 luglio all’8 agosto si terrà la 32esima edizione dei Giochi Olimpici.
Letizia Paternoster è una delle giovani atlete italiane del panorama ciclistico più attese ai Giochi. Con alle spalle diversi traguardi prestigiosi e una medaglia d’argento ai Mondiali nell’omnium nel 2020, per lei la scorsa stagione è stata difficile, tra infortuni e incidenti di percorso. La sua determinazione non le ha impedito di inseguire il suo sogno, pedalare dritto alle Olimpiadi dove è pronta a stupire con la sua tenacia.
L’atleta ci ha raccontato le emozioni che precedono la partenza e i suoi obiettivi futuri:
1. Tre aggettivi per descrivere come ti senti in vista dell’inizio dei Giochi Olimpici
Felice, emozionata e determinata.
2. Hai un rito pre-gara? Se sì, qual è?
Si, il primo è il riscaldamento insieme alla squadra prima di una gara senza però trascurare l’aspetto estetico. Infatti, mi piace fare attenzione anche ai capelli e al trucco prima di scendere in pista.
3. Più ansia pre-gara o pre-esame?
Sicuramente pre-gara, non so se sia una cosa positiva o negativa, però le gare mi mettono più ansia rispetto al dover sostenere un esame universitario.
4. Porterai qualche libro alle Olimpiadi?
Si, porterò più di un libro. Al momento sto preparando Sociologia Generale, quindi sicuramente qualche libro di Orsini mi accompagnerà nel viaggio.
5. La mentalità sportiva ti aiuta nel percorso universitario? In che modo?
La determinazione che porto nel ciclismo è lo specchio di quello che poi riporto nel mondo universitario. Raggiungere un obiettivo nella vita, nello studio e nello sport è certamente una delle cose che più mi accompagna e mi rende fiera.
6. Quando non sei impegnato con gare, allenamenti e studio quali sono i tuoi passatempi preferiti?
Amo sia andare in montagna che al mare, mi piace fare lunghe camminate e passare molto tempo all’aperto.
7. Il tuo sogno nel cassetto?
Il mio sogno sportivo è sicuramente un sogno a cinque cerchi. Al di fuori di questo mondo invece è mettere su famiglia.