Fare parte dei migliori lobbysti Under 35 scelti da Forbes è sicuramente un riconoscimento importante, ma per Valentina Cefalù è solo il punto di partenza verso una carriera ricca di interessi e progetti. La laureata Luiss ci ha raccontato la sua esperienza in Ateneo e il percorso che l’ha portata a raggiungere questo traguardo prestigioso.
“Ho studiato Giurisprudenza, con piacere ho seguito tante iniziative parallele come il corso di Public Speaking del Professor Alberto Castelvecchi. Durante il terzo anno, ho fatto un’esperienza molto interessante a Bruxelles, in cui ho seguito da vicino i lavori del Parlamento Europeo”. Una tappa che l’ha segnata, perché i rapporti internazionali hanno poi caratterizzato alcuni dei momenti principali del suo percorso accademico e professionale: “Ho fatto la tesi in Diritto Comparato con la Professoressa Barbara De Donno, affrontando i temi dell’agency in Common law negli USA, mettendo a confronto il sistema privatista italiano con quello americano”.
Tra i ricordi più piacevoli in Luiss, la “fortuna di aver seguito le lezioni della Professoressa Severino, un faro del corso di laurea: il carisma che lasciava trasparire me lo porterò sempre dentro”. Secondo Valentina, l’autorevolezza del personale docente è tra i punti di forza dell'Ateneo. Gli altri sono “la forte attenzione verso la realtà che cambia e l’approccio nei confronti del mondo del lavoro, perché i tirocini, gli eventi formativi, gli incontri con le imprese permettono di capire cosa si vuole fare da grande, come funzionano le aziende e le istituzioni”. Un altro aspetto che l’ha sempre colpita è “la capacità di fare rete e creare un forte senso di appartenenza: la Luiss è come una grande famiglia”. A tal proposito, dice di seguire con interesse “gli incontri organizzati da ALL, perché è sempre di ispirazione ascoltare le storie di successo degli Alumni Luiss”.
Rispetto all’inclusione tra i lobbysti Under 35 di Forbes dice: “È un grande orgoglio essere nella lista, insieme a dei brillanti colleghi. Il mio profilo ha catturato l’attenzione di Forbes sia per il taglio istituzionale maturato grazie all’esperienza in Formiche, che per l’esperienza con le relazioni transatlantiche, sviluppate nel Centro Studi Americani. Lì sono venuta in contatto con il mondo delle ambasciate e delle istituzioni internazionali che ruotano attorno a questo think tank”.
Il suo progetto per il futuro è “approfondire i temi legati alla trasformazione digitale, perché l’innovazione tecnologica è un driver per l’inclusione sociale”. Un impegno che ha intenzione di mettere “al servizio del Paese, dello sviluppo economico e della crescita dei territori”. Agli interessati a intraprendere un percorso simile al suo consiglia di “credere in sé stessi e impegnarsi molto per realizzare i propri sogni, perché la determinazione alla lunga paga”. Un altro suggerimento di Valentina è “essere estremamente curiosi, partecipando alle varie attività che la Luiss organizza. Bisogna sfruttare occasioni di incontro e confronto, anche su temi che possono sembrare lontani dal proprio ambito: un domani quelle competenze in più faranno la differenza e la rete di contatti sarà utile per costruire progetti condivisi”.