La gestione collettiva dei diritti d'autore in Europa

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Categoria News
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Mercoledì 8 giugno 2016, l'Aula Giovanni Nocco del campus di Via Parenzo ha ospitato il convegno Gli effetti della Direttiva 2014/26/UE nel mercato italiano e paneuropeo, organizzato da LUISS School of Law e dallo Studio Dike Legal per discutere l'attuazione della nuova direttiva europea sulla gestione collettiva dei diritti d'autore.

LUISS University Press ha pubblicato gli atti del convegno #CopyrightGiornoZero, a cura di Maria Francesca Quattrone e con una prefazione del Professor Gustavo Olivieri, docente LUISS e direttore del Master LUISS School of Law in Diritto della concorrenza e dell'innovazione.

Il Professor Olivieri ha coordinato gli interventi della giornata in cui si sono confrontati autorità ed esperti sui sistemi istituzionali di gestione dei diritti in Italia e in Gran Bretagna. "La gestione collettiva dei diritti d'autore è un tema rilevante e attuale" spiega il Professor Olivieri. "Mentre il Governo italiano ha annunciato varie iniziative parlamentari, oggi ci sono diversi modelli a confronto. Quello italiano è incentrato sul monopolio legale della SIAE, mentre quello britannico è basato su sistemi alternativi di gestione privata che operano anche fuori dai confini nazionali. Il confronto con l'Inghilterra è solo un esempio: la realtà comunitaria mostra sistemi diversi, su cui non emerge un modello vincente, ma solo quello più efficiente per il proprio paese".

Il convegno è rientrato nel programma del Master LUISS School of Law cogliendo un contributo importante non solo sul diritto della concorrenza, ma anche sulla tutela dell'innovazione, la proprietà intellettuale e industriale. "L'attuazione della gestione collettiva dei diritti d'autore è centrale nella tutela dell'innovazione. Da una parte presenta profili legati alla gestione collettiva dei diritti d'autore e alla proprietà intellettuale; dall'altra, dal momento che riguarda anche un regime di confronto concorrenziale, propone questioni di diritto della concorrenza e di materia antitrust. In Italia, ad esempio, la nostra legge dal 1942 attribuisce la tutela collettiva dei diritti d'autore alla SIAE, mentre per i diritti connessi di artisti, interpreti ed esecutori vige un sistema di concorrenza libera".

Il Master si rivolge a laureati e professionisti che operano nel settore della proprietà intellettuale e della concorrenza. Oltre a una specializzazione sia teorica che pratica, con stage convenzionati presso enti e istituzioni pubbliche e private, un'attenzione particolare viene dedicata alla comunicazione e al digitale. "Il digitale ha introdotto delle modifiche evidenti nella gestione collettiva dei diritti" conclude il Professor Olivieri. "A livello internazionale, le tecniche di comunicazione e di gestione digitale delle informazioni e dei dati stanno modificando il modo di fare impresa e il mercato, offrendo servizi alternativi e una buona concorrenza. Intento del Master è cogliere questi cambiamenti, discuterli e analizzarli di fronte a un pubblico di docenti e studenti internazionali".

Gustavo Olivieri LUISS School of Law

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<p>Mercoledì 8 giugno il Professor Gustavo Olivieri, direttore del Master LUISS School of Law, ha coordinato un evento sulla Direttiva Barnier</p>
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